Dottoressa Debora La Barbera
Psicologa
ACCENNI SUL DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
Il Disturbo dello Spettro Autistico è un disturbo del neurosviluppo, fa parte, cioè, di un gruppo di disturbi che esordiscono nel primo periodo della vita.
Si parla di "spettro" autistico poiché la definizione raggruppa varie manifestazioni cliniche, con diversi livelli di gravità, caratterizzate da anomalie nello sviluppo delle capacità sociali, comunicative e del comportamento.
Come detto, tale disturbo si manifesta fin dai primi anni di vita ed è causato sia da fattori genetici sia ambientali.
Generalmente il Disturbo dello Spettro Autistico viene riconosciuto nella prima infanzia e continua per tutta la vita adulta, anche se il livello di gravità può essere molto modificato dalle esperienze e dall'istruzione.
Circa 6 su 1.000 bambini presentano questo disturbo che è quattro volte più frequente nei maschi; quando compare nelle femmine, però, spesso è in una forma più grave.
Il Disturbo dello Spettro Autistico è caratterizzato da gravi e persistenti difficoltà nella comunicazione sociale e nell'interazione sociale in più livelli, tra cui deficit nella reciprocità sociale, nei comportamenti non verbali comunicativi utilizzati per l'interazione sociale e nelle competenze in via di sviluppo, nel mantenimento e nella comprensione delle relazioni.
Per essere posta la diagnosi di disturbo dello spettro autistico, deve essere anche evidente che il bambino ha interessi e attività ristretti e che tende a essere ripetitivo nei propri comportamenti.
I Sintomi del Disturbo dello Spettro Autistico possono essere raggruppati in due ampie categorie:
• Deficit socio-comunicativo
In questa categoria, i bambini affetti presentano un ritardo nello sviluppo del linguaggio anche di diversi anni, nonostante un udito normale. Le difficoltà nel linguaggio possono essere molto diverse per tipologia e di gravità: in alcuni casi è possibile che il bambino utilizzi una sintassi insolita o espressioni strane e non adeguate al contesto (linguaggio idiosincratico); anche il ritmo della frase (prosodia) può essere alterato. Alcune persone non sono in grado di utilizzare il linguaggio del corpo o altri comportamenti non verbali per comunicare. I bambini autistici spesso presentano difficoltà nell'iniziare e continuare una conversazione; a volte, invece, parlano da soli e al posto di interagire con le altre persone fanno monologhi su argomenti che interessano a loro. Tendono a ripetere in continuazione le stesse domande, anche dopo avere ricevuto la risposta.
Appare, inoltre, compromessa la socializzazione, con scarso e lento sviluppo di competenze sociali. Spesso questi bambini possono avere scatti di ira e aggressività, ridotto bisogno di contatto fisico, poche amicizie e scarsa condivisione con le altre persone.
• Alterazioni comportamentali
Lo sviluppo motorio dei bambini affetti da disturbo dello spettro dell'autismo non è alterato ma spesso essi manifestano comportamenti stereotipati quali roteare, dondolarsi, battere le mani, sbattere la testa e stare in posizioni strane.
Mostrano, inoltre, resistenza ai cambiamenti e preferiscono mantenere una rigida routine.
Il disturbo dello spettro dell'autismo è spesso associato a disabilità intellettiva (o ritardo mentale) e il 90% dei pazienti presenta anomalie sensitive: alcuni sembrano indifferenti al dolore o alle alte temperature, altri sono estremamente sensibili al punto di non tollerare una carezza o il contatto con i vestiti; alcuni bambini hanno un udito più fine (quindi sono molto più infastiditi dai rumori forti e faticano ad esempio a stare con tante persone oppure si spaventano per il rumore dell'aspirapolvere); spesso odorano o toccano gli oggetti per avere informazioni sull'ambiente circostante.
Molti di questi pazienti si procurano delle lesioni sbattendo la testa, pizzicandosi la pelle o compiendo altri gesti ripetitivi ed alcuni studiosi del problema hanno attribuito ai deficit sensoriali tali atteggiamenti, come se il bambino, avendo difficoltà nel percepire i confini del proprio corpo, dovesse "testarli" con queste modalità.
Una piccola percentuale di bambini presenta isolate abilità come per esempio speciali capacità di calcolo, nella musica, nella capacità mnesica, che a volte raggiungono livelli davvero elevati.
Patologie correlate
• Patologie Organiche correlate al disturbo dello spettro dell'autismo sono la fenilchetonuria, la sindrome dell'X fragile, la sclerosi tuberosa e la sofferenza perinatale.
• Patologie Mentali spesso si associano al disturbo dello spettro autistico, ed in particolare: i disturbi d'ansia e la depressione, il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, la disabilità intellettiva e le crisi convulsive. Alcuni pazienti hanno disturbi del sonno: lamentano insonnia iniziale (faticano ad addormentarsi) o ridotto bisogno di sonno; altri presentano inversione del ritmo sonno-veglia e sono attivi di notte mentre dormirebbero durante il giorno.
Attualmente, si ritiene che il Disturbo dello Spettro Autistico sia una sindrome comportamentale causata da uno o più fattori genetici e ambientali che agiscono sul sistema nervoso centrale.
Obiettivi del Trattamento
Ridurre i comportamenti distruttivi e promuovere l'apprendimento, in particolare nei settori di acquisizione del linguaggio e della comunicazione.
I bambini con Disturbo dello Spettro Autistico richiedono educazione speciale, intensiva e altamente strutturata caratterizzata da programmi comportamentali intensivi, da 20 a 40 ore la settimana mirati al miglioramento delle abilità intellettive, il linguaggio e i comportamenti adattivi.
Nel trattamento comportamentale è fondamentale il coinvolgimento della famiglia.
In questo senso possono essere proposti interventi di tipo psicoeducativo volti a spiegare meglio le caratteristiche del disturbo e i comportamenti da adottare (ad esempio ci sono momenti in cui gli stimoli ambientali sono troppi per il bambino che potrebbe avere accessi di ira o agitazione, riconoscerli ed evitarli migliora il suo comportamento).
Inoltre, in alcuni casi, possono essere proposti interventi di sostegno psicologico poiché è necessario prendere in carico anche le ansie, lo stress e le preoccupazioni che questo disturbo inevitabilmente causa nel nucleo familiare.